Rimanendo nel campo della difesa del Made in Italy e sfruttando in maniera diversa una mia precedente soluzione di cui ho parlato a proposito dei vandali, trovo che il far sostituire ad una persona, meglio se nota e meglio ancora se un comico, le parti mancanti di una statua, sia un valido e simpatico strumento per mostrare che la contraffazione non ha niente a che vedere con l'originale.
Tale soluzione l'ho suggerita, anche e via mail, ad un noto e simpaticcimo comico, di mia conoscenza.
Tornando a pił sopra:
- nel caso ad esempio di una statua raffigurante Sansone, seguendo sempre i miei principi, si potrebbe ricorrere: ad un soggetto calvo;
- nel caso di un possente guerriero: ad un soggetto mingherlino;
- nel caso di un Adone: ad un soggetto alla Martin Feldman, etc..
Un possibile slogan, a corredo di tali soluzioni, potrebbe essere: "Con i prodotti contraffatti non sai mai quello che ti aspetta". Al posto di un Rocco Siffredi potreste, difatti, ritrovarvi con un Pipino il breve. Il che non credo sia proprio la stessa cosa.
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